un edificio moderno realizzato secondo i principi dell'edilizia sostenibile

Cosa vuol dire edilizia sostenibile e perché è così importante per il nostro futuro?

Negli ultimi tempi si parla spesso di edifici di nuova generazione in grado di contenere la dispersione del calore. Costruzioni rispettose di tutte le norme nazionali ed europee, dove crescono giardini pensili o si diramano pannelli solari.

L’edilizia sostenibile, dunque, è una visione, una prospettiva brillante a cui i migliori architetti si approcciano ma non si tratta soltanto di soluzioni costruttive all’avanguardia: il progetto e gli impianti tutti hanno una finalità intrinseca: puntare all’efficientamento energetico.

Quindi, l’edilizia sostenibile significa contenere le dispersioni e ottimizzare la spesa energetica. E non solo.

Cosa vuol dire sostenibilità ambientale in edilizia

La bioedilizia ha a che fare con l’ambiente, con il risparmio energetico, la qualità della vita e il comfort di chi abiterà nell’edificio. Inoltre, riguarda i materiali da costruzione da impiegare: soluzioni concrete a problemi che interessano il nostro futuro.

Pertanto, un edificio sostenibile deve utilizzare materiali che resistano nel tempo, ma che non siano dannosi per l’ambiente. Deve integrarsi con l’ambiente circostante, senza deturparlo. In più, deve limitare i consumi energetici e l’emissione di sostanze dannose per il pianeta.

Per questo motivo, ci sono molteplici aspetti da tenere in considerazione già in fase di progettazione. Infatti, un progetto attento e ben studiato può limitare l’impiego di risorse naturali che sono purtroppo scarse e che prima o poi volgeranno a termine.

Architettura sostenibile: quali soluzioni

Abbiamo visto che l’edificio sostenibile deve considerare una serie di aspetti. Si tratta di accorgimenti volti a garantire una qualità di vita ottimale per chi vivrà l’edificio e il rispetto per l’ambiente.

Per questo motivo, l’edilizia sostenibile si occupa, fin dalle prima fasi della progettazione, a realizzare edifici e infrastrutture che trattengono il calore in inverno e lo respingono d’estate. Edifici in grado in limitare il consumo dei riscaldamenti e abbattere la spesa energetica.

Ma ci sono anche altri sistemi. Tra questi è essenziale adottare una strategia di ventilazione naturale e/o ibrida volta a rinfrescare gli ambienti e far circolare l’aria. Anche l’illuminazione naturale è importantissima: edifici ben illuminati limitano la spesa energetica grazie all’irraggiamento solare.

Infine, l’architettura sostenibile ricorre all’uso di risorse rinnovabili e riciclabili. Ovvero, materiali ecosostenibili design e innovativi, utili per isolare l’involucro edilizio e proteggere l’edificio dagli agenti atmosferici.

Edilizia sostenibile e materiali

Abbiamo parlato di materiali ecosostenibili e della loro efficacia nel realizzare edifici rispettosi dell’ambiente e degli occupanti. Infatti, questa tipologia di materiale ha un duplice obiettivo. Da un lato, la salute di chi abiterà quell’appartamento o quell’ufficio e dall’altra lo smaltimento e l’approvvigionamento di quel materiale.

Dunque, va da sé che un materiale è sostenibile se è anche facile da reperire e da smaltire. Ecco perché la bioedilizia predilige materiali come l’alluminio, un metallo riciclabile all’infinito e, per questo motivo, utilizzato già riciclato come se fosse vergine.

Sostenibilità dell’alluminio in edilizia

Per la sostenibilità degli edifici è chiaro che l’energia sia un fattore importante, non soltanto dal punto di vista dei consumi di chi abita l’edificio ma anche di energia consumata per smaltire quel materiale e quella utilizzata per ottenerla.

Nell’ultimo caso, infatti, si parla di energia incorporata che, per quanto riguarda l’alluminio, è davvero elevata. Ecco perché la quasi totalità dell’alluminio utilizzato nel campo dell’edilizia ha origine dal suo recupero e non dalla bauxite di cui ha origine in natura.

Il fatto che questo metallo derivi da un ossido lo rende compatibile con l’ossigeno. Vale a dire che la sua superficie si ossida creando, così, uno strato protettivo naturale che ne aumenta la durabilità.

Inoltre, l’alluminio da costruzione è estremamente leggero e facile da lavorare. Il che si aggiunge agli aspetti di economicità e durabilità che rendono la sostenibilità ambientale dell’alluminio un fattore imprescindibile da considerare in fase di progettazione.

Progetti edilizia sostenibile: alcuni esempi

In quest’ultima parte ci occuperemo di alcuni esempi davvero creativi di progettazione sostenibile.

La bioedilizia, infatti, non contempla soltanto regole e numeri, ma anche una grande fantasia. La stessa che molti progettisti e architetti hanno impiegato per la realizzazione di edifici spettacolari, ma anche ecosostenibili e riciclabili.

Il rifugio sostenibile di ad High Tatras

Edilizia Sostenibile Rifugio hightatras
Rifugio sostenibile realizzato in alluminio e vetro. Fonte: archilovers

Ci troviamo a High Tatras al confine tra Slovacchia e Polonia. Lo studio Atelier 8000 progetta l’edificio nel 2014 integrandolo perfettamente con l’ambiente circostante. La forma cubica, ruotata su uno dei suoi vertici, lo fa sembrare un elemento del contesto, un pezzo di ghiaccio rotolato giù dalla montagna.

La sua inclinazione, però, non è soltanto una strategia eccezionale di mimesi. È soprattutto un modo per far entrare quanta più luce possibile. Infatti, la sua conformazione permette al rifugio di far entrare la luce che, soprattutto in latitudini più alte, non è mai diretta.

L’intero involucro esterno è realizzato in alluminio chiaro che si alterna a vetro e pannelli fotovoltaici. Infatti, questi materiali sono perfetti per ricreare trasparenze e riflessioni, che mescolano l’ambiente naturale con quello artificiale in maniera del tutto armoniosa.

Aeroporto di Brisbane: la facciata che ondeggia

Brisbane Aeroporto Edilizia Sostenibile
Un progetto di edilizia sostenibile a Birsbane in Australia. Fonte: architetturasostenibile

A Brisbane, in Australia prende vita un progetto di grande interesse: la facciata dinamica increspata dal vento. Un’opera d’arte realizzata dall’artista americano Ned Kahn e gli studi di architettura Hassel e UAP-Urban Art Project.

Otto piani e 5000 metri quadrati di facciata ondeggiante realizzata con 250 mila quadratini di alluminio. 20×20 cm di pannelli ancorati da un solo lato che si muovono e si increspano come la superficie di un muro d’acqua.

Ma quest’opera d’arte non è soltanto un’esperienza sensoriale è anche un progetto di edilizia sostenibile. Con una facciata del genere la ventilazione naturale è assicurata!

WaterNest 100: la casa galleggiante ecosostenibile

Casa Galleggiante Londra
WaterNest, la casa galleggiante a basso impatto ambientale. Fonte: architetturasostenibile

Londra, Giancarlo Zema Design Group progetta un’opera di edilizia sostenibile in alluminio e legno. La sua forma ovoidale rende questa casa sull’acqua un sogno appena uscito da un film utopico. È perfetto per chi ama la natura a tal punto da vivere praticamente immersa in essa.

Anche in questo caso, l’aspetto non è tutto. Infatti, tutti i tipi di profilati in alluminio utilizzati per questo edificio e gli altri materiali sono stati riciclati e sono riciclabili quasi al 100%. Inoltre, WaterNest è dotata di pannelli solari che si trovano sul tetto.

La sua forza è sicuramente il design in grado di rendere lWaterNest una casa oppure un bar. Eppure l’edificio vince per le sue caratteristiche di sostenibilità: i materiali interamente riciclabili, i bassi consumi energetici, il ridotto impatto ambientale e l’utilizzo di energie alternative.

Casa Galleggiante Bioedilizia
Waternest interni: la casa galleggiante ecosostenibile. Fonte: architetturasostenibile

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