classi di efficienza energetica della casa per accedere al superbonus 110

La Legge di Bilancio 2021 ha reso definitivi gli articoli contenuti nel Decreto Rilancio, ossia il decreto legge che racchiude l’insieme delle manovre mirate a contenere la crisi economica provocata dalla pandemia da Coronavirus. La conversione in legge ha fatto sì che le normative del Superbonus 2021 venissero recepite e codificate in procedure dall’Agenzia delle Entrate.

L’agevolazione fiscale valida per ristrutturazioni e interventi edilizi finalizzati all’efficientamento energetico, porta l’aliquota di detrazione al 110%. Una novità che vuole favorire la ripresa del settore edilizio e al contempo migliorare l’impatto ecologico sull’ambiente degli edifici del territorio nazionale.

Se tanto è l’interesse soprattutto tra i privati, altrettanta è la confusione, provocata dalle conferme e smentite che si sono susseguite durante il processo di approvazione della normativa. Facciamo chiarezza sul Superbonus 2021 anche noto come Superbonus 100, approfondendo le modalità di fruizione del beneficio fiscale a chi è rivolto e quali sono le novità introdotte da questa misura per il 2021.

Che cos’è il Superbonus 110%?

Il Superbonus 110% è una nuova agevolazione fiscale per gli interventi edilizi e di ristrutturazione in ambito di efficientamento energetico e interventi antisismici. È noto anche come Bonus 110 perché alza l’aliquota di detrazione al 110% per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022.

Nello specifico, il Superbonus 110% non cancella le precedenti modalità di detrazione, ma si affianca alle detrazioni per:

  • Interventi del recupero del patrimonio edilizio (50%);
  • Interventi di risparmio energetico ed Ecobonus (dal 50% all’85%);
  • Operazioni specifiche per le misure antisismiche (dal 50% all’85%);
  • Bonus facciate (90%).

Questo significa che potranno ancora essere utilizzate le modalità di agevolazione precedenti per tutte le spese che non rientrano tra i requisiti richiesti dal Superbonus 110%.

Il Superbonus 110% è anche un importantissimo passo verso tutti quegli obiettivi legati all’efficienza energetica e alla sostenibilità. Tra i lavori trainati ci sono, infatti, l’installazione di impianti domotici per gestire tramite internet tutti gli apparecchi della casa grazie ai quali è possibile conoscere e ottimizzare i consumi domestici e valutare dove ridurre gli sprechi energetici, grazie anche ad una buona offerta per le tenze che è possibile scegliere chiedendo un preventivo per allaccio o una voltura. Inoltre per monitorare il tutto in tempo reale basta avere una buona offerta di telefonia mobile sul proprio smartphone.

Erogazione del bonus: tempi e importi

Al momento della presentazione delle spese in dichiarazione dei redditi la detrazione al 110% viene distribuita su 5 rate annuali di pari importo, ad eccezione di quelle effettuate entro il 30 giugno 2022 che daranno diritto a 4 rate. La detrazione del 110% spetta entro i limiti di capienza IRPEF derivante dalla dichiarazione dei redditi.

Novità 2021: la cessione del credito

La novità del Superbonus 2121 è data dalle possibilità di richiedere il beneficio fiscale con uno sconto in fattura applicato dal fornitore, o ceduto sotto forma di cessione del credito di imposta anche detto sconto in fattura. Con lo sconto in fattura il fornitore può scontare fino al massimo della spesa che poi andrà a recuperare come credito di imposta nella stessa modalità con cui si beneficerebbe della detrazione, ossia in 5 quote ripartite negli anni. Con la cessione del credito di imposta, invece, si beneficia indirettamente di quella che sarebbe la detrazione concedendola a terzi, che in questo caso sono fornitori o istituti di credito.

La cessione del credito tra serramentisti e altri imprenditori del settore costruttivo era una pratica già diffusa, in quanto introdotta dai precedenti Ecobonus. In questo senso, le modalità di fruizione dei benefici fiscali non vengono cancellati dal Superbonus, ma integrati.

Interventi ammessi alla detrazione del Superbonus 110

L’obiettivo del Superbonus 110 è migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e mettere in sicurezza gli immobili delle zone ad alta intensità sismica. Pertanto gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli ammessi purché abbiano come finalità l’efficientamento energetico.

Gli interventi ammessi alla detrazione del Superbonus 110 sono:

  1. Interventi Trainanti o Principali

Gli interventi trainanti o principali hanno l’obbligo di elevare di almeno 2 classi il livello energetico degli edifici. Riguardano:

  • Isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali sugli involucri degli immobili (es: cappotto, serramenti, pannelli coibentanti);
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti di nuova generazione (es: caldaie a condensazione) in edifici comuni, unifamiliari, plurifamiliari con funzionalità indipendenti;
  • Interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sisma Bonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
  1. Interventi Trainati o Aggiuntivi

Gli interventi trainati o aggiuntivi sono interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi trainanti, e sono:

  • Installazione dei pannelli fotovoltaici;
  • Installazione di colonnine di ricarica elettrica;
  • Ulteriori interventi di efficientamento energetico (per es: schermature solari);
  • Eliminazione delle barriere architettoniche.

Chi può usufruire del bonus 110% per le ristrutturazioni?

Il Bonus 110 per le ristrutturazioni può essere richiesto principalmente dalle persone fisiche, che proprietarie o che detengono i diritti reali di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento (proprietari, comproprietari, affittuari, comodatari).

Si può richiedere sull’abitazione principale ma anche su edifici costituiti da 2 o 4 unità immobiliari accatastate separatamente, (è il caso delle bifamiliari di unico proprietario per esempio.)

Anche i Condomini possono accedere alla detrazione del 110% agendo con o senza l’intermediazione dell’amministratore.

Infine, gli altri soggetti che possono richiedere il Superbonus sono:

  • Onlus, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale;
  • Istituti autonomi case popolari;
  • Società e associazioni sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati agli spogliatoi;
  • I soggetti Ires, che possono detrarre esclusivamente la quota di spesa per interventi trainanti sulle parti comuni di edifici condominiali in cui svolgono attività.

Facendo un esempio, se sei proprietario della tua abitazione principale, e insieme ad un fratello detieni il 50% della proprietà di una seconda casa, potrai beneficiare dei lavori svolti su entrambe le unità immobiliari limitatamente alla tua percentuale di possesso e per le spese effettivamente sostenute.

È possibile richiedere il bonus del 110% per la seconda casa?

Si. La legge di Bilancio 2021 ha modificato proprio gli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio, in cui era contenuta la precedente versione del Superbonus. Queste modifiche hanno eliminato il vincolo dell’abitazione principale, consentendo l’applicabilità del bonus del 110 per la ristrutturazione della seconda casa.

È possibile quindi usufruire del Sismabonus 110% per la seconda casa, a patto che gli interventi di efficientamento energetico siano stati realizzati in precedenza o vengano condotti durante la manutenzione straordinaria che si intende avviare.

Adempimenti richiesti per ottenere il Superbonus 2021

Come per le precedenti tipologie di detrazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia ed efficienza energetica, l’Agenzia delle Entrate richiede documentazione specifica per pagamenti, permessi e certificazioni.

  1. Certificazione energetica APE dell’immobile;
  2. Asseverazioni di efficienza energetica rilasciate dal tecnico che seguirà i lavori sia per gli interventi trainanti che per gli interventi aggiuntivi;
  3. Asseverazioni di sicurezza antisismica firmate dai progettisti;
  4. Comunicazioni all’ENEA;
  5. Permessi comunali e comunicazioni di rischio sanitario nel cantiere;
  6. Bonifici fiscali che riportano gli articoli di legge per la detrazione richiesta nella causale.
  7. Modello dell’Agenzia dell’Entrate compilato dal tecnico responsabile dei lavori per la Comunicazione dell’opzione relativa allo sconto in fattura o cessione del credito.

Per conoscere le modalità e le tempistiche richieste per tutte le certificazioni e i singoli, ti consigliamo di contattare il nostro staff tecnico.

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